"Italy has failed the goals set by the European Charter for Road Safety. The 50% decrease in accidents si è fermata a poco sopra il 30% e nell'ultimo fine settimana 5 ragazzi al di sotto dei 30 anni di età sono morti sulle nostre strade. In Italia si parla spesso di norme e troppo poco di sensibilizzazione'' . BastaUnAttimo, la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, promuove un momento di riflessione su come programmare la sicurezza in Italia per i prossimi anni con associazioni, istituzioni e tutti i cittadini. L'incontro si terra' lunedi' 15 novembre alle ore 10.30 presso la Camera dei Deputati - Sala Colonne Palazzo Marini sul tema ''Sicurezza Stradale: 2010, obiettivo fallito - L'Europa non raggiunge l'obiettivo di dimezzare le vittime della strada. Cosa e' stato fatto e cosa we can still do in Italy?''. ( source)
not had a thesis to be discussed and finalized in about a month, I would travel to Rome to participate in this meeting. Finally something is moving ...
I had no doubt that Italy will fail the objectives set by the EU Charter, given the lack of attention that so far all governments have shown towards prevention policies in terms of road safety. Everyone is talking about standards, "repression" is changed every year with the road, sometimes for the worse, ma a che pro?
A livello di amministrazioni locali molti pessimi sindaci ed assessori intendono la sicurezza stradale come un modo facile e veloce di "fare cassa" : pensiamo agli autovelox truccati, a quelli non segnalati o ad altre diavolerie poco legali.
Tutto questo è sicurezza stradale? Neanche lontanamente. Come non è sicurezza stradale parlare di tolleranza zero, pensare al proibizionismo (alcol assolutamente vietato), avere articoli "arbitrari" all'interno del CdS, considerare i giovani come principale causa degli incidenti stradali (su quali basi???), neglecting essential aspects such as maintenance of roads and artifacts related to them, not to prohibit the guardrail guillotine ... and I could go on for many more lines with this list.
But then, I ask you, what is the best we can to address policies relating to road safety?
The answer is very simple: everything must be based primarily education and prevention. The crackdown, though important, is only after: indeed, it does not make sense on its own but needs to be combined with prevention and with it must proceed because in some respects repression and prevention must go hand in hand: they complement each other.
The idea then is to begin to think road safety education projects aimed primarily at young . In these projects must be introduced an important concept: that of meritocracy . In short, we must think to reward those who behave well on the road, not only to punish those who behave badly exemplary.
This does not require large costs, but only a perfect synergy between the forces of ' order nazionali e locali, prefetture, amministrazioni comunali e provinciali, istituti scolastici, autoscuole, associazioni di volontariato e cittadini interessati al tema della sicurezza stradale. Questo è solo il primo passo, ma il più difficile in quanto queste idee innovative non vengono viste di buon occhio oppure vengono lasciate da parte per non si sa quali motivi... ne sa qualcosa il sottoscritto. ..
Il secondo passo, invece, dovrebbe consistere nella riscrittura completa del Codice della Strada tenendo sempre a mente queste due parole: "educazione" e "prevenzione" e stabilendo criteri di equità tra violazioni e sanzioni al CdS.
Other articles about road safety: click here .
A livello di amministrazioni locali molti pessimi sindaci ed assessori intendono la sicurezza stradale come un modo facile e veloce di "fare cassa" : pensiamo agli autovelox truccati, a quelli non segnalati o ad altre diavolerie poco legali.
Tutto questo è sicurezza stradale? Neanche lontanamente. Come non è sicurezza stradale parlare di tolleranza zero, pensare al proibizionismo (alcol assolutamente vietato), avere articoli "arbitrari" all'interno del CdS, considerare i giovani come principale causa degli incidenti stradali (su quali basi???), neglecting essential aspects such as maintenance of roads and artifacts related to them, not to prohibit the guardrail guillotine ... and I could go on for many more lines with this list.
But then, I ask you, what is the best we can to address policies relating to road safety?
The answer is very simple: everything must be based primarily education and prevention. The crackdown, though important, is only after: indeed, it does not make sense on its own but needs to be combined with prevention and with it must proceed because in some respects repression and prevention must go hand in hand: they complement each other.
The idea then is to begin to think road safety education projects aimed primarily at young . In these projects must be introduced an important concept: that of meritocracy . In short, we must think to reward those who behave well on the road, not only to punish those who behave badly exemplary.
This does not require large costs, but only a perfect synergy between the forces of ' order nazionali e locali, prefetture, amministrazioni comunali e provinciali, istituti scolastici, autoscuole, associazioni di volontariato e cittadini interessati al tema della sicurezza stradale. Questo è solo il primo passo, ma il più difficile in quanto queste idee innovative non vengono viste di buon occhio oppure vengono lasciate da parte per non si sa quali motivi... ne sa qualcosa il sottoscritto. ..
Il secondo passo, invece, dovrebbe consistere nella riscrittura completa del Codice della Strada tenendo sempre a mente queste due parole: "educazione" e "prevenzione" e stabilendo criteri di equità tra violazioni e sanzioni al CdS.
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